Castiglione Olona 17/02/2019 12+12, Luca Capra 2° classificato Arco Nudo Senior
Un mese fa, esattemente oggi, un piccolo gruppetto di Falchi di Bra era inpegnato in una delle gare Indoor 18 metri più prestigiose al mondo. La competizione di Nimes, in Francia, ospitava anche quest’anno una delle tappe del circuito mondiale di gare al chiuso, e 4 arcieri del nostro gruppo si sono messi alla prova con i migliori arcieri del pianeta. Lorenzo Iacopetta e Riccardo Bergesio nella divisione Arco Olimpico, Luca Capra e Fabrizio Anselma nella divisione Compound hanno scoccato le proprie frecce accanto ai professionisti provenienti da tutto il mondo. Purtroppo, visto il livello della manifestazione, le loro ottime frecce non sono bastate per entrare nelle fasi a scontri diretti, ma sono usciti dalla gara arricchiti da un bagaglio di esperienze che solo un palcoscenico di questo livello può dare. Anche senza medaglie al collo complimenti a tutti per il livello della prestazione e per il coraggio di mettersi in gioco che hanno dimostrato.
All’inizio con grande pena e sconcerto: si dovrà infatti riconoscere prima di tutto che i propri gesti sono sbagliati, poi che sono sbagliate le proprie intenzioni, infine che proprio le cose su cui facciamo affidamento sono i più grandi ostacoli: la volontà, la chiara distinzione fra mezzo e fine, il desiderio di riuscire.Ma il tocco sapiente del Maestro aiuterà l’allievo a scrollarsi tutto di dosso, a restare ‘vuoto’ per accogliere, quasi senza accorgersene, l’unico gesto giusto, che fa centro – quello di cui gli arcieri Zen dicono: “Un colpo – una vita“. In un tale colpo, arco, freccia, bersaglio e Io si intrecciano in modo che non è possibile separarli: la freccia scoccata mette in gioco tutta la vita dell’arciere e il bersaglio da colpire è l’arciere stesso.