I giorni 30/31 ottobre e 1° novembre si è svolto a Parma, presso il palazzetto dello sport, il Campionato Italiano Indoor Fiarc. Gli Arcieri Braidesi, registrati in Fiarc come 01Masa, sono arrivati all’evento pronti e determinati a dare il meglio. Questa determinazione ha portato quattro degli arcieri braidesi sul podio, sudato fino all’ultima freccia ed infine conquistato. “La compagnia ringrazia i suoi atleti per l’impegno mostrato in questo campionato ed inoltre ringrazia il comune di Bra per aver messo a disposizione la palestra dove noi ci ritroviamo per mantenerci in allenamento e per effettuare i corsi di tiro con l’arco. I corsi si svolgono nella palestra dell’Istituto Velso Mucci in via Craveri n° 10 a Bra dove i nostri istruttori vi faranno provare gratis la nostra disciplina.” Tornando al campionato italiano i premiati sono: Michea Godano 1°scm ricurvo, Riccardo Bergesio 1°scm ricurvo freestyle, Luca Capra 1°cam arco nudo e Marina Tesio 1^caf longbow. Inoltre si sono ben piazzati: Adele Venturi 6^caf longbow, Emanuele Barbero 5°sem longbow, Fabio Abrate 15°cam longbow, Gelsomina DiMichele 10^caf lobgbow, Fabrizio Anselma 28°cam freestyle, Ermanno Sattin 47°cam ricurvo, Sergio Godano 10°sem ricurvo. “Ringraziamo inoltre Roberto Culasso nel ruolo di Capocaccia ed il presidente Guido Bergesio per averci sostenuto nello svolgimento della competizione.”
All’inizio con grande pena e sconcerto: si dovrà infatti riconoscere prima di tutto che i propri gesti sono sbagliati, poi che sono sbagliate le proprie intenzioni, infine che proprio le cose su cui facciamo affidamento sono i più grandi ostacoli: la volontà, la chiara distinzione fra mezzo e fine, il desiderio di riuscire.Ma il tocco sapiente del Maestro aiuterà l’allievo a scrollarsi tutto di dosso, a restare ‘vuoto’ per accogliere, quasi senza accorgersene, l’unico gesto giusto, che fa centro – quello di cui gli arcieri Zen dicono: “Un colpo – una vita“. In un tale colpo, arco, freccia, bersaglio e Io si intrecciano in modo che non è possibile separarli: la freccia scoccata mette in gioco tutta la vita dell’arciere e il bersaglio da colpire è l’arciere stesso.